Ad un quarto di secolo dalla fine della guerra in Bosnia Erzegovina, il paese è ancora ostaggio di élite politiche nazionaliste. Ora spetta ai cittadini ridiventare protagonisti. Il commento della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa
Il genocidio di Srebrenica non accadde per caso, iniziò molto prima che si manifestasse in tutto il suo orrore. Prese forma quando nel discorso pubblico si è iniziato a disumanizzare l'altro
Per dare giustizia, riconoscimento e rispetto ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime del genocidio di Srebrenica occorre ripartire dalla scuola: sia in Bosnia Erzegovina che nell'intera regione si deve educare al passato, sfatare miti, educare alla giustizia e all'uguaglianza per tutti
Tra pochi giorni, a Baku, si terrà l'inaugurazione dei Giochi olimpici europei. In quest'occasione tre tra i principali garanti in Europa del rispetto dei diritti umani chiedono la liberazione dei detenuti politici in Azerbaijan